“A causa di un’errata valutazione medica sono paraplegico dalla nascita. Per molto tempo ho cercato invano risposte fin quando ho intrapreso un cammino: Santiago De Compostela.
Non ho trovato una soluzione ai miei mille perché ma una strada da seguire.
Ho dovuto percorrere oltre 6000 km con le mie “scarpe tonde” per poter comprendere che potevo fare della mia privazione, un’opportunità.
Dicono che siamo noi a creare gli aiuti di cui abbiamo bisogno e così, ai miei 6000 km si sono aggiunti quelli di altre 2000 persone. Come è possibile?
Attraverso l’associazione Free Wheels onlus, fondata nel 2012, ho tramandato che “le barriere più grandi sono quelle della mente” e che non c’è niente che non possiamo fare se messi nelle giuste condizioni.
Inoltre, ho scritto la “Guida al Cammino di Santiago per tutti” (Terre di Mezzo Editore) che è diventata la compagna di viaggio di intere comunità.
Oggi sono felice, molto, ma quando cammino lo sono di più; e la mia più grande vittoria non è quella che fa battere le mani, ma quella che fa palpitare il cuore.”