
La Via Francisca del Lucomagno è un cammino ricco di punti di interesse, che può essere spezzato e percorso in blocchi di due giorni, magari nei fine settimana.
Entra in Italia sulle sponde del Lago di Lugano, a Lavena Ponte Tresa. Da qui si cammina tra boschi e borghi, si attraversano città e parchi, si costeggiano corsi d’acqua e si passa da dolci dislivelli collinari alla Pianura Padana.
La natura è sempre presente pur restando immersi nelle zone abitate di tre province lombarde: Varese, Milano, Pavia.
Vi abbiamo proposto il primo ed il secondo blocco, che coprono il tragitto da Lavena Ponte Tresa a Castellanza, oggi vi proponiamo il terzo da Castellanza ad Abbiategrasso.

Villa Pomini a Castellanza
Da Castellanza ad Abbiategrasso
Giorno 1
DATI TECNICI
Lunghezza: 17,5 km
Salita: 0 m
Discesa: 74 m
Fondo: metà sterrato e metà asfaltato.
IL PERCORSO
In questo primo tratto di cammino, si esce dalla splendida Valle Olona, lasciando la Provincia di Varese ed entrando così nell’area della città metropolitana di Milano. Inizialmente la tappa, utilizzando tratturi, percorre diverse aree boschive, successivamente ampie zone agricole prevalentemente coltivate a cereali per la zootecnia. Dopo Buscate invece si utilizzano prevalentemente strade asfaltate che permettono alla Via Francisca di superare la superstrada della Malpensa.
Si transita nel Parco dell’Alto Milanese, costeggiando il confine meridionale del comune di Busto Arsizio, il percorso poi entra nel “Bosco del Prete” al confine tra Dairago, Arconate e Buscate. A Buscate, primo centro che si incontra nel territorio della Città Metropolitana, è possibile ammirare la bella Villa Rosales-Abbiate, ma in stato di abbandono. Il percorso prosegue per arrivare a Cuggiono, dove il tracciato della Via Francisca porta fino nel centro del paese.
Per i tracciati GPS in .gpx e in .kml visitare la pagina Castellanza – Castelletto di Cuggiono o consultare le informazioni nell’app scaricabile sia per Android che per IOS.
COME ARRIVARE
Per raggiungere il punto di partenza si può arrivare in treno fino a Castellanza, anche dal vicino aeroporto di Malpensa, con Trenord (che prevede uno sconto del 10% sul biglietto ai pellegrini che sono in possesso della credenziale).
COSA VEDERE
Il Parco dell’Alto Milanese è un polmone verde che si sviluppa all’interno dei comuni di Busto Arsizio, Castellanza, Legnano per quasi 400 ettari suddivisi tra i comuni di Castellanza, Busto Arsizio e Legnano. All’interno del Parco vi sono diversi tracciati ciclopedonali che attraversano aree popolate da conigli selvatici e scoiattoli.
A Cuggiono, la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio custodisce opere pregiate. Inoltre, Villa Annoni, dove ha sede il Municipio, è una prestigiosa villa di stile neoclassico. Costruita ai primi del ‘800, l’antica residenza è arricchita da un magnifico e grande parco di 230mila mq, che è il secondo parco recintato più grande della Lombardia dopo quello di Monza.
DOVE DORMIRE
Buscate: B&B La Corte del Poeta
Castelletto di Cuggiono: La Scala di Giacobbe – Residenza Sant’Anna

Villa Annoni a Cuggiono
Giorno 2
DATI TECNICI
Lunghezza: 17,5 km
Salita: 0 m
Discesa: 35 m
Fondo: totalmente asfalto.
IL PERCORSO
Questa tappa si estende per quasi 18 km in piano sull’Alzaia del Naviglio Grande con un continuo cambio di scenari. Da Castelletto di Cuggiono fino a Pavia, dove la Via Francisca termina, inserendosi sulla Via Francigena per Roma, il percorso si sviluppa interamente all’interno del territorio del Parco del Ticino in Lombardia. Questo territorio del Parco del Ticino è ricco di vegetazione e campagne coltivate con una rete lunghissima di sentieri e di percorsi ciclabili che costeggiano o delimitano gli appezzamenti terrieri. La Via Francisca segue “le vie dell’acqua”, costruite nei secoli dagli uomini su cui sono sorti i diversi borghi ricchi di infrastrutture, di monumenti e luoghi storici, che incontrerete lungo il cammino.
Per i tracciati GPS in .gpx e in .kml visitare la pagina Castelletto di Cuggiono – Abbiategrasso o consultare le informazioni nell’app scaricabile sia per Android che per IOS.
COSA VEDERE
Il Naviglio Grande è un’opera ingegneristica medievale prima nel suo genere in tutta Europa. Nasce a Tornavento pescando le acque del Ticino e scorre per quasi 50 km arrivando nella Darsena di Milano. Navigabile dal 1272, ancora oggi fornisce questo servizio.
A Bernate Ticino potete godere della Canonica Parrocchiale dedicata a San Giorgio, e accanto alla chiesa, trovate il Palazzo Visconti, detto “castello”, risalente al ‘400.
A Boffalora Sopra Ticino, il Ponte sul Naviglio Grande risale al ‘600.
A Ponte Nuovo, nella piccola frazione di Magenta dove si scatenò la battaglia del 4 giugno 1859, è ancora visibile la Vecchia Dogana austriaca sul Naviglio Grande.
A Robecco sul Naviglio, il Ponte degli Scalini del 1800 è oggi uno dei simboli del cammino e conduce alle meravigliose torri Villa Archinto e Villa Gaia Gandini.
A Cassinetta di Lugagnano, non potete perdervi la visita della Villa Visconti e il suo parco.
Ad Abbiategrasso, meta finale di questo weekend di cammino, incontrate il Castello Visconteo.
COME TORNARE
Si può tornare in treno dalla stazione di Abbiategrasso, linea R-32: Alessandria-Milano Porta Genova, che dista circa 1 Km dall’alzaia del Naviglio di Bereguardo. Inoltre, alla conclusione del lungo rettilineo sul Naviglio Grande, a 200 m della grande curva verso Milano di Abbiategrasso, se si prende via Bistorina e si prosegue per circa 3 Km, verso la stazione di Albairate, si può prendere la linea ferroviaria S9 del Servizio Ferroviario Suburbano: Albairate, Milano, Monza, Saronno. Un altro modo per rientrare è spostarsi con la Stai Autolinee, il servizio di autobus della provincia.

Il Ponte degli Scalini a Robecco sul Naviglio
Scopri il percorso
Dal 18 giugno trovi in libreria la guida cartacea edita da Terre di Mezzo, inoltre puoi scaricare l’app ufficiale sul tuo smartphone e puoi reperire in autonomia la mappa cartacea nella sede di VareseNews – Via Confalonieri, 5, 21040 Castronno (VA)
Buon cammino!