L’Hotel Sacro Monte è la più antica struttura ricettiva del Borgo di Santa Maria del Monte sopra Varese, o come viene più semplicemente chiamato il Sacro Monte.
Nato per accogliere i pellegrini mantiene oggi la sua struttura semplice, accogliente e famigliare. La terrazza di ingresso accoglie gli ospiti tutto l’anno per un momento di relax o un ristoro al cospetto del panorama che abbraccia i laghi, la catena del Monte Rosa e il vicino Campo dei Fiori. La caffetteria propone colazioni, merende e aperitivi con dolci e stuzzichini fatti in casa secondo ricette golose della tradizione. Un luogo adatto anche per chi cerca tranquillità per studiare, leggere, lavorare, da soli o in gruppo. Le camere doppie e triple, tutte con bagno privato, semplici ed
accoglienti, sono affacciate sulla vallata di Varese e del suo lago.
Quando abbiamo chiesto al direttore dell’albergo, il Signor Carabelli, cosa lo avesse spinto a decidere di ospitare pellegrini e camminatori, la sua risposta è stata chiara: “Il motivo? È scritto nel business plan della società e nelle lettere inviate a suo tempo in Curia per l’acquisto: far ritornate il senso dell’albergo come era nato nel 1600, ossia l’albergo (allora foresteria) dell’accoglienza.”
L’Hotel Sacro Monte è la più antica struttura ricettiva del Borgo di Santa Maria del Monte sopra Varese, o come viene più semplicemente chiamato il Sacro Monte.
Nato per accogliere i pellegrini mantiene oggi la sua struttura semplice, accogliente e famigliare. La terrazza di ingresso accoglie gli ospiti tutto l’anno per un momento di relax o un ristoro al cospetto del panorama che abbraccia i laghi, la catena del Monte Rosa e il vicino Campo dei Fiori. La caffetteria propone colazioni, merende e aperitivi con dolci e stuzzichini fatti in casa secondo ricette golose della tradizione. Un luogo adatto anche per chi cerca tranquillità per studiare, leggere, lavorare, da soli o in gruppo. Le camere doppie e triple, tutte con bagno privato, semplici ed
accoglienti, sono affacciate sulla vallata di Varese e del suo lago.
Quando abbiamo chiesto al direttore dell’albergo, il Signor Carabelli, cosa lo avesse spinto a decidere di ospitare pellegrini e camminatori, la sua risposta è stata chiara: “Il motivo? È scritto nel business plan della società e nelle lettere inviate a suo tempo in Curia per l’acquisto: far ritornate il senso dell’albergo come era nato nel 1600, ossia l’albergo (allora foresteria) dell’accoglienza.”
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