
Pavia, antica città dal ricco passato, conserva un patrimonio architettonico di straordinaria bellezza che racconta la sua storia millenaria. Passeggiando tra le sue strade si incontrano capolavori artistici e architettonici che testimoniano il ruolo centrale della città nei secoli.
Il Duomo di Pavia
Uno dei simboli più imponenti è senza dubbio il Duomo di Pavia, un’opera grandiosa iniziata sotto la signoria degli Sforza. La sua pianta a croce greca imperfetta, con un braccio d’ingresso più lungo degli altri, accoglie i visitatori in un ambiente di grande imponenza. Al centro si erge una cupola ottagonale, tra le più grandi d’Italia, che domina la struttura. All’interno, oltre alle splendide cappelle laterali, si custodisce il tabernacolo con le reliquie delle Santissime Spine della Corona di Cristo e la cripta che ospita le spoglie di San Siro, primo vescovo e patrono della città.
L’Università degli Studi di Pavia
A pochi passi, si trova uno dei centri culturali più antichi e prestigiosi d’Italia: l’Università degli Studi di Pavia (UNIPV), fondata nel 1361. Primo ateneo della Lombardia, ha formato numerose personalità di spicco tra cui Alessandro Volta, Giulio Natta, Carlo Rubbia e Camillo Golgi. Se oggi l’università ha una sede ben definita, un tempo le lezioni si tenevano in case private, conventi e perfino nel palazzo comunale.
La Basilica di San Michele Maggiore
Un altro gioiello architettonico di Pavia è la Basilica di San Michele Maggiore, esempio straordinario del romanico lombardo. Rispetto alle altre chiese della città, si distingue per l’uso della pietra arenaria ocra al posto del tradizionale cotto, rendendola unica nel suo genere. La basilica è storicamente legata alle incoronazioni imperiali, tra cui quella più celebre di Federico I Barbarossa, ultimo imperatore ad essere incoronato a Pavia.
La Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro
Un luogo di grande valore storico e spirituale è la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, una delle più antiche chiese pavesi. Le sue origini risalgono all’epoca dei Goti, ma venne ricostruita in stile romanico tra l’XI e il XII secolo. Deve il suo nome alle antiche volte dorate della basilica paleocristiana, costruita sul luogo in cui fu sepolto il filosofo e senatore romano Severino Boezio, vittima del re ostrogoto Teodorico il Grande nel 525. La basilica conobbe il suo massimo splendore sotto il re longobardo Liutprando, quando nel 722 accolse le reliquie di Sant’Agostino, acquistate dai Saraceni in Sardegna. Oggi esse sono custodite in uno scrigno argenteo, posto sotto l’Arca marmorea attribuita a Giovanni di Balduccio (1362), un capolavoro decorato con scene della vita del santo. Proprio qui i camminatori, presentando le credenziali con i timbri dei paesi incontrati lungo la via, potranno ritirare il Testimonium, la pergamena che attesta i kilometri percorsi e la fatica compiuta.
Il Castello Visconteo
Di grande rilevanza è anche il Castello Visconteo, costruito nel 1360 da Galeazzo II Visconti come dimora di caccia e di svago. Oltre a essere un magnifico esempio di architettura tardogotica lombarda, oggi il castello ospita i Musei Civici, dove è possibile ammirare affreschi viscontei e sforzeschi, il Museo Archeologico, la Pinacoteca Malaspina e la Sala del modello ligneo del Duomo. Le Scuderie del Castello, inoltre, accolgono mostre temporanee dedicate ad artisti di fama nazionale e internazionale.
La Basilica di San Teodoro
Non meno affascinante è la Basilica di San Teodoro, costruita alla fine del 1100 e caratterizzata dalla classica facciata in cotto lombardo. Al suo interno si trova l’affresco di Bernardino Lanzani, la celebre Veduta di Pavia, che raffigura la città in un affascinante volo d’uccello. Particolarmente suggestivi anche i dipinti dedicati alla vita di San Teodoro, risalenti al 1514.
Il Ponte Coperto
Pavia è legata indissolubilmente al Ticino, e uno dei suoi simboli più iconici è il Ponte Coperto, costruito nel Medioevo su un sito già utilizzato dai Romani per il collegamento con Genova. Sebbene il ponte originale sia andato perduto, quello attuale mantiene intatto il fascino storico e rappresenta uno degli scorci più suggestivi della città.
Il Broletto
Infine, nel cuore di Pavia sorge il Broletto, il palazzo più antico della Lombardia, situato in Piazza della Vittoria. Costruito nel 1100 per volere del vescovo San Damiano, originariamente fungeva da sede vescovile e luogo di riunione per l’amministrazione comunale. Il suo impianto architettonico ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli, trasformandosi in una struttura quadrilatera che racchiude una corte interna. Oggi, il Broletto è visitabile e ospita eventi culturali e mostre.
Pavia è la tappa finale dei pellegrini della Via Francisca del Lucomagno, da qui i più coraggiosi possono intraprendere il percorso della Via Francigena che porta fino a Roma oppure la Via degli Abati, anche chiamata Via Francigena di montagna, che arriva a Pontremoli attraversando la bellissima Bobbio.