
Il Santuario di Santa Maria del Monte è un antico luogo di culto mariano risalente al V sec d.C., posizionato a 844 metri s.l.m. sul Sacro Monte di Varese. Il Santuario costituisce l’ultima cappella, la quindicesima del grande “Viale delle Cappelle”, dove sono posizionate le altre 14, tutte affrescate da grandi pittori del ‘600 lombardo e ricche di statue raffiguranti i misteri del Rosario. È parte dei Sacri Monti del Piemonte e Lombardia, dal 2003 è un sito UNESCO il cui valore è universalmente riconosciuto. Entrando in questa chiesa vi trovate circondati da angeli che sono affrescati, scolpiti e dipinti. Avvolti da ali e panneggi dorati, sostengono cartigli che invitano a ripetere le invocazioni delle litanie.
Il Santuario ha origini leggendarie legate a Sant’Ambrogio, che nel IV secolo avrebbe fatto costruire una cappella in segno di vittoria sugli ariani. Gli scavi hanno confermato l’esistenza di una chiesa del V secolo, citata in un documento del 922. In epoca carolingia, il santuario si ampliò con un presbiterio absidato, oggi parte della cripta decorata con affreschi tardogotici.
Nel 1472, Galeazzo Maria Sforza ne commissionò la ricostruzione rinascimentale, conferendogli una struttura a tre navate e tre absidi. Risale a quest’epoca la “Porta Sforzesca“, con lo stemma ducale. Poco dopo, le beate Caterina da Pallanza e Giuliana da Busto Arsizio fondarono l’Ordine delle Romite Ambrosiane, che contribuì alla creazione di cappelle dedicate alla Passione di Cristo.
Artisti lombardi abbellirono il santuario con sculture e intagli, molte delle quali oggi conservate nel Museo Baroffio proprio dietro la chiesa, visitabile da marzo a novembre dal mercoledì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00 e nei weekend o nei giorni festivi dalle 10.00 alle 18.00.