
Camminare sulla Via Francisca del Lucomagno quest’anno, può offrire la possibilità di vivere un’esperienza di riflessione, di spiritualità e di fede legate ad una forte componente religiosa dei territori attraversati.
Lungo il tratto italiano della Via, infatti, da Lavena Ponte Tresa a Pavia, i camminatori-pellegrini possono visitare chiese e santuari giubilari come il Sacro Monte di Varese, la Basilica di Santa Maria Nuova ad Abbiategrasso e la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, che custodisce le spoglie di Sant’Agostino.
Il Giubileo è un anno particolare di festa e di grazia. Nella tradizione ebraica, il Giubileo avveniva ogni 50 anni ed era un tempo di remissione dei debiti e di riconciliazione. Nel cristianesimo, il primo Giubileo fu istituito da Bonifacio VIII nel 1300. Nel tempo, la sua frequenza è stata ridotta a ogni 25 anni, ma esistono anche Giubilei straordinari, come quello della Misericordia indetto da Papa Francesco nel 2015.
Il Giubileo del 2025, venticinquesimo giubileo universale ordinario, è chiamato Giubileo della Speranza e il motto è proprio “Pellegrini di speranza”, un invito per tutti i fedeli a mettersi in cammino per raggiungere fisicamente e spiritualmente il centro della sacralità, guardando il futuro con “animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante” (dalla lettera al Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione di Papa Francesco).
Ecco qui una breve presentazione delle tre chiese giubilari, visite immancabili mentre si cammina lungo la Via Francisca del Lucomagno.

Santuario di Santa Maria del Monte al Sacro Monte di Varese
Il Santuario di Santa Maria del Monte è un antico luogo di culto risalente al V sec d.C., posizionato a 844 metri s.l.m. sul Sacro Monte di Varese, che dal 2003 è sito patrimonio dell’UNESCO. Il Santuario costituisce l’ultima cappella, la quindicesima del grande “Viale delle Cappelle”, dove sono posizionate le altre 14, tutte affrescate da grandi pittori del ‘600 lombardo e ricche di statue raffiguranti i misteri del Rosario. Dalla sommità del monte si gode un panorama mozzafiato che abbraccia la città, i laghi e le montagne circostanti, offrendo un’esperienza unica di pace e contemplazione. Entrando in questa chiesa vi trovate circondati da angeli: sono affrescati, scolpiti e invitano i fedeli a raccogliersi in preghiera.

Basilica di Santa Maria Nuova ad Abbiategrasso
La Basilica di Santa Maria Nuova di Abbiategrasso fu edificata verso la fine del XIV sec, in occasione della nascita in città di Giovanni Maria, figlio di Gian Galeazzo Visconti, primo Duca di Milano. La Chiesa è preceduta da un quadriportico rinascimentale, realizzato con colonne a capitelli di stile gotico, accompagnati da arcate in cotto, inframezzate da medaglioni, molti dei quali originali. In facciata si nota la grande arcata del pronao lasciato incompiuto dal Bramante che rappresenta l’ultima opera eseguita dal maestro in terra lombarda. Nel Settecento l’architetto che ha progettato la guglia maggiore del Duomo di Milano, Francesco Croce, modifica l’impianto della copertura, sopraelevando la navata centrale con una copertura a botte e ampliando le cappelle laterali.

Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia
Infine, la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro è una delle più antiche chiese pavesi, risalente al regno dei Goti e ricostruita in stile romanico tra l’XI e il XII secolo. La basilica paleocristiana originale, chiamata così per le volte dorate, sorse sul luogo ove era sepolto San Severino Boezio, filosofo e senatore romano fatto uccidere dal re ostrogoto Teodorico il Grande nel 525 d.C.. La basilica conobbe il massimo splendore sotto il re longobardo Liutprando, quando accolse nel 722 il corpo di Sant’Agostino, acquistato dai Saraceni in Sardegna. Esso è conservato in uno scrigno argenteo dell’epoca, posto sotto l’Arca, capolavoro in marmo attribuito a Giovanni di Balduccio del 1362, con scene della vita del santo.
È proprio in questa basilica che i pellegrini della Via Francisca, mostrando la credenziale, possono richiedere il Testimonium, una pergamena che attesa i kilometri percorsi e la fatica compiuta lungo il cammino.