
Costruito alla fine del XIII secolo, il Castello Visconteo sostituì una precedente fortificazione distrutta da Federico Barbarossa nel 1167. Sorge in una posizione strategica tra il Naviglio Grande e la strada Milano-Vigevano. Ampliato da Azzone Visconti, fu donato da Gian Galeazzo Visconti alla moglie Bianca di Savoia, inaugurando la tradizione di offrirlo in dono alle duchesse di Milano.
Da fortezza militare, il castello divenne una residenza signorile e ospitò importanti eventi, tra cui la nascita di Gian Maria Visconti. Il massimo splendore si raggiunse con Filippo Maria Visconti, che lo arricchì di affreschi, alcuni ancora visibili. Nel periodo della Repubblica Ambrosiana (1447-1450), il piano superiore fu adibito a prigione, con incisioni lasciate dai detenuti ancora visibili.
Dopo la caduta degli Sforza, il castello perse d’importanza. Danneggiato dagli scontri tra francesi e spagnoli (1524-1527), subì un lento degrado fino a essere parzialmente demolito. Delle quattro torri originali ne rimane oggi solo una.
Acquistato dal Comune nel 1862, divenne sede di scuole e uffici comunali. Oggi ospita la Biblioteca Civica, mostre ed eventi culturali, l’ufficio Stori e Turismo del Comune e la sala Consiliare.

Sala sotterranea del Castello Visconteo
È visitabile negli orari di apertura della biblioteca: lunedì e sabato dalle 14.00 alle 19.00, da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 19.00.