

Cassinetta di Lugagnano
Cassinetta di Lugagnano è un piccolo gioiello affacciato sul Naviglio Grande, la cui storia affonda le radici in tempi lontani. In origine, gli abitati di Cassinetta e Lugagnano erano distinti, con il primo che deve il suo nome alla quattrocentesca Cassina Biraga, fondata da Maffiolo Birago, maestro d’aula della Camera Ducale di Filippo Maria Visconti, e il secondo, Lugagnano, che si ritiene di origine romana, forse derivante dal nome Lucanius.
Le prime testimonianze documentate di Lugagnano risalgono al XIII secolo, epoca in cui il borgo era dominato da un castello con fossato, passato nei secoli da una famiglia nobile all’altra. Nel 1435, Maffiolo Birago fece costruire la chiesa di Sant’Antonio Abate, dando un primo segno tangibile della trasformazione della zona. Proprio in questo periodo, Cassinetta divenne meta di San Carlo Borromeo, che vi si recò più volte tra il 1568 e il 1584, lasciando un segno indelebile nella memoria locale.
Fu solo nel 1862 che avvenne ufficialmente l’unificazione tra Cassinetta e Lugagnano, dando vita al comune che oggi conosciamo. Per facilitare i collegamenti tra le due sponde del Naviglio, venne costruito un ponte ad arco, affiancato dalla statua di San Carlo Borromeo, realizzata nel 1749 a ricordo della sua ultima visita al borgo.
Il fascino di Cassinetta di Lugagnano non risiede solo nella sua storia, ma anche nel suo patrimonio artistico e architettonico. Tra le sue bellezze spicca la chiesa di Santa Maria Nascente e Sant’Antonio Abate, originaria del Quattrocento ma trasformata nel Settecento, e l’Oratorio di San Giuseppe, un piccolo capolavoro del rococò lombardo, costruito nel 1742 accanto a Villa Castiglioni Nai Bossi, con una raffinata balaustra in ferro battuto.
Uno degli elementi più caratteristici del borgo sono le sue “ville di delizia”, dimore nobiliari affacciate sul Naviglio, appartenute alle più importanti famiglie milanesi, come i Trivulzio, Visconti, Mantegazza, Castiglioni e Parravicini.
Oggi, passeggiando tra le vie di Cassinetta di Lugagnano, è possibile respirare l’atmosfera di un tempo, tra palazzi eleganti, scorci sul Naviglio e un’eredità storica che continua a vivere tra le sue acque e le sue pietre. Un borgo che racconta secoli di storia e che, ancora oggi, conserva intatto tutto il suo fascino.