
Boffalora sopra Ticino è un comune di circa 4.100 abitanti situato nel Parco Lombardo della Valle del Ticino, al confine tra la provincia di Milano e il Piemonte. Il paese è attraversato dal Naviglio Grande e dal fiume Ticino, elementi che hanno influenzato la sua storia e il suo sviluppo. L’origine del nome non è certa, forse deriva dalla fusione delle parole “soffia il vento”.
Le prime attestazioni dell’insediamento risalgono al XII secolo, in concomitanza con la costruzione del Naviglio Grande. Grazie alla posizione strategica, il borgo si sviluppò rapidamente, favorito dalla vicinanza all’acqua, ai boschi e ai terreni fertili. Nel corso dei secoli, Boffalora è stata teatro di importanti eventi storici, tra cui battaglie medievali (come lo scontro tra Federico II e i milanesi nel 1245), le guerre napoleoniche (Napoleone fece costruire un ponte in granito ancora esistente) e la Battaglia di Magenta del 1859, combattuta anche sul suo territorio.
A partire dal Seicento, il borgo divenne noto per il servizio di trasporto fluviale chiamato Barchètt, che lo collegava a Milano lungo il Naviglio. Nel Settecento, numerose famiglie nobili milanesi vi stabilirono le loro residenze estive, tra cui Villa Calderari e Villa Giulini, ancora esistenti. Nel XX secolo, il paese crebbe ulteriormente, affrontando momenti difficili durante la Seconda guerra mondiale, quando il ponte sul Ticino divenne un nodo strategico per le forze italo-tedesche e fu oggetto di bombardamenti alleati.